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La pizzica salentina

Il caldo afoso, la sabbia che si fonde con l’aria del mattino e la terra arida del Salento. Le donne qui sono chine a lavorare nei campi, sono abituate alla fatica. Secondo la leggenda tramandata attraverso i secoli, quando la tarantola morde le loro caviglie, le donne corrono ad afferrare un tamburello e iniziano a danzare senza inibizioni, fino a quando tutto il veleno, infine, sarà uscito dal loro corpo. Leggenda o realtà, la pizzica è diventata una delle danze che caratterizzano il Salento. In questo modo, si assiste ad una vera e propria catarsi musicale dal vivo, che ha dato origine a tante tipologie di balli derivati da quello classico.

Oggi un’attrazione di fama internazionale, la pizzica come veniva ballata dalle donne pugliesi in passato non era solo un ballo a quell’epoca, ma anche un tipo di terapia. Un po’ come le danze dei baccanali di Dioniso, il dio greco del vino e dell’ebbrezza, la pizzica in un certo senso era un ballo che rendeva le donne, che solitamente si sentivano oppresse dalla cultura rigorosa e patriarcale, finalmente libere.

Nel Medioevo, infatti, proprio a questo scopo, le donne hanno inventato il mito delle tarantole, secondo il quale un morso di questo ragno velenoso le avrebbe rese pazze e infelici.

Il rimedio trovato per curare il loro “sindrome” era un rituale fatto di una musica ritmica e di una danza in grado di mettere le donne malate in uno stato catatonico o di canalizzare la loro pazzia in una danza folle per liberarle dal veleno. La Chiesa ha cercato di controllare questa pratica per anni, ma invano.

Al giorno d’oggi, il rituale è quasi scomparso, resta solo nei ricordi e nelle storie degli anziani: infatti, le ultime donne “tarantolate” risalgono al ’60.crowd-1531427_640

Il patrimonio culturale e musicale di questo rituale è rimasto e oggi la pizzica è una musica e una danza che si presta alle riunioni di famiglia e alle feste di paese, in particolare nel periodo estivo.

La pizzica viene tradizionalmente ballata in coppie formate da un umo e una donna oppure da due donne o due uomini. Al giorno d’oggi, la pizzica è un vero e proprio fenomeno culturale, diventato parte del folklore del Salento, diventando sempre più famoso tra i turisti che visitano questa regione non solo per trascorrere una vacanza al mare rilassante, ma anche per godersi le feste che ogni sera, in estate, animano i villaggi con i numerosi balli popolari.

Diversi musicisti nazionali e internazionali (tra cui Stewart Copeland) sono riusciti a riprodurre la pizzica anche in una versione più moderna.

Nel corso degli ultimi anni, molti concerti di pizzica si svolgono in tutto il Salento. Tra questi, la festa più importante è la Notte della Taranta, che riunisce migliaia di persone.

La Notte della Taranta è un festival musicale che si svolge in diversi paesi del Salento durante il mese di agosto (visita Idee Vacanze per scoprire altre interessanti località del Salento). In estate, infatti, la pizzica si fa strada attraverso l’intero tacco dello stivale italiano (Calimera, Carpignano Salentino, Soleto, Sternatia e Zollino) per concludere il “tour” verso la fine del mese a Melpignano, dove si terrà il concerto finale, il più importante.

Fino a tarda notte, un’orchestra popolare accompagna la famosa Notte della Taranta.